Brilliant Bike Inventions-The CV Carb

Essendo nel lato classico del motociclismo, amiamo una buona banca di carboidrati, qui a CB-Net. Ed è incredibile pensare che sono stati con noi per quasi 135 anni!

Sì, fu il grande Karl Friedrich Benz (lui della fama Mercedes Benz) che inventò il carburatore nel 1885 e questo modo di alimentare le nostre passioni automobilistiche e a due ruote durò praticamente un intero secolo, prima che cadessimo completamente per il fascino dell’iniezione elettronica.

Anche allora, per noi motociclisti, i carboidrati mantenevano le nostre biciclette accuratamente alimentate più a lungo di quanto non facessero sulle nostre auto – da circa 15 anni. E anche quando il primo FI sistemi apparso sul esotici macchine italiane di metà-fine degli anni 1980 e (finalmente) la produzione di massa le supersportive Giapponesi dei primi anni 2000, carboidrati era stata così raffinata che hanno mostrato il a scatti, vibey sistemi di iniezione di carburante del giorno per quello che è…

L’acronimo ‘CV’ sta per ‘a Velocità Costante’ o ‘Costante di Vuoto” ed è questo che ha dato il carburatore CV è vero vantaggio consentendo lineare liscia, di combustibile e di aria di consegna e, quindi, liscio/erogazione di potenza lineare…

Precedenti carburatori era cavi acceleratore collegato direttamente alle diapositive che si aprivano mentre si torceva l’acceleratore e mentre la diapositiva si solleva, l’ago esce dal getto dell’ago dando così più carburante, ma si spera mantenendo lo stesso rapporto. Un CV carb alimenta il motore solo la miscela di carburante e aria di cui il motore ha bisogno, poiché il cavo dell’acceleratore è collegato a una valvola a farfalla, piuttosto che direttamente alla slitta e sopra la slitta c’è un diaframma di gomma con molle che spingono la slitta verso il basso in posizione chiusa. Il differenziale di pressione atmosferica tra il motore e la farfalla crea un vuoto e questo aspira contro il diaframma di gomma tirandolo verso l’alto, quindi sollevando la slitta e l’ago e dando al motore più carburante.

I carboidrati precedenti balbettavano / vacillavano in seguito a grandi aperture dell’acceleratore, a volte proprio nel momento sbagliato se si voleva l’accelerazione o la potenza – e questo è quello che si voleva quando si apriva l’acceleratore, giusto? Ma con il CV carb l’effetto venturi di aspirare carburante e aria era costante e coerente.

Ovviamente, i carboidrati CV non erano perfetti e le prime versioni erano piuttosto crude. Gli esperti che spenderebbero tempo e sforzi per ricostruire i carboidrati indicherebbero il fatto che non erano in realtà così fluidi nel funzionamento e piuttosto che nelle prestazioni, erano l’economia e le emissioni che erano le forze trainanti dietro il loro design.

Qualunque critica dei primi carboidrati CV pensato, sono stati presto raffinati per diventare quasi perfetto – proprio come i produttori tradizionali hanno deciso di andare con l’iniezione di carburante.
Non credere che i carboidrati CV fossero quasi bob-on alla fine degli anni 1990 all’inizio degli anni 2000? Bene, guida un Thundercat ben impostato, R1 o Fazer 600, o forse un RR-W/X FireBlade o CBR600F final steelie then quindi prova una lama 929 come confronto These Queste prime moto iniettate erano spesso tutt’altro che perfette e spesso cacciavano a bassa velocità nella gamma di giri e si staccavano dall’acceleratore nelle marce inferiori.

Strano allora che gli italiani sembrassero far funzionare molto bene il sistema di iniezione Weber-Marelli sulle prime Ducati a 8 valvole: a quanto pare il sistema sulla 888 era derivato da quello usato sulla Ford Escort XR3i class classe! Ma l’iniezione di carburante è per un’altra volta!

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