Conservazione Q&A: “foxing” explained
Che cosa è “foxing”?
D: Mi chiedo solo se il “foxing” marrone che a volte può apparire su vecchie foto (e documenti) sia una forma di muffa? E se è così, se può essere invertito / rimosso.
A: “Foxing” è un termine generico usato per descrivere una serie di meccanismi di deterioramento in carta e documenti fotografici – la cosa che hanno in comune è che tutti tendono ad apparire come piccole macchie marroni. Alcuni “foxing” è quasi certamente causato dall’azione di muffe o muffe come enzimi utilizzati dagli organismi ripartizione la struttura della carta o fotografia. La colorazione marrone è causata sia dalla muffa o dalla muffa morta residua che dal deterioramento del substrato. Altre forme di “foxing” sono causate da imperfezioni nella carta – ad esempio le inclusioni metalliche del processo di produzione causano macchie di corrosione che spesso appaiono come piccole macchie marroni. Nelle fotografie è possibile che alcuni punti eventualmente indicati come “foxing” siano causati da una scarsa elaborazione. In alcune situazioni è difficile determinare il motivo sottostante per le macchie.
“Foxing” è molto difficile da rimuovere. Alcuni punti possono essere ridotti dal trattamento acquoso del documento o della fotografia, tuttavia questi trattamenti rappresentano un rischio per l’elemento e devono essere intrapresi in un ambiente controllato da conservatori specializzati. Alcune persone sostengono l’uso di perossido o luce solare sbiancamento per ridurre o rimuovere foxing macchie in documenti cartacei – tuttavia sbiancamento è un trattamento rischioso per la maggior parte degli elementi di sottoporsi e non vi è evidenza che le macchie non vengono rimossi in modo permanente – ritorno dopo un certo numero di anni.
Il modo migliore per evitare che i documenti diventino foxed è conservarli bene. Le aree di stoccaggio devono essere fresche, asciutte, scure, pulite e ben ventilate. L’umidità è un contributo noto al foxing della maggior parte dei materiali e dovrebbe essere mantenuta nell’intervallo di circa 45-60% a temperature ambiente normali di circa 18-22 gradi. Ciò riduce l’azione chimica nel materiale e riduce anche il rischio di crescita di muffe. Le fotografie devono essere conservate in custodie conformi al test di attività fotografica (PAT) che garantirà che l’involucro non interagisca negativamente con la fotografia – ci sono numerosi fornitori di conservazione che possono fornire tali custodie.
Le seguenti pubblicazioni e siti web sono un buon punto di partenza se siete interessati a leggere di più su questo argomento:
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