Giordania-Agricoltura

L’agricoltura svolge ancora un ruolo nell’economia, anche se il 40% della terra utilizzabile è costituito dalla Cisgiordania, persa in Giordania dal 1967. A partire dal 1998, solo il 4,4% di tutti i terreni in Giordania è stato utilizzato per la produzione di mangimi seminati. Le terre alimentate dalla pioggia costituiscono il 75% della terra arabile, mentre il restante 25% è parzialmente o interamente irrigato e si trova principalmente nella Valle del Giordano e negli altopiani. Mentre il sistema di piccole fattorie gestite dai proprietari, peculiare della Giordania tra i paesi arabi e originario della legge di insediamento della terra del 1933, limita il numero di grandi proprietari terrieri e la quota di locazione, le minuscole aziende hanno inibito lo sviluppo. Nel 2001 l’agricoltura rappresentava il 4% del PIL.

La produzione delle principali colture di campo nel 1999 comprendeva grano, 12.000 tonnellate; orzo, 5.000 tonnellate; e tabacco, 2.000 tonnellate. Tra le principali verdure e frutta prodotte nel 1999 figurano pomodori, 305.000 tonnellate; melanzane, 16.000 tonnellate; cetrioli, 74.000 tonnellate; cavolfiori, 26.000 tonnellate; e cavoli, 28.000 tonnellate. Oltre 16 milioni di alberi da frutto quell’anno produssero 114.000 tonnellate di agrumi, 55.000 tonnellate di olive, 73.000 tonnellate di banane e 15.000 tonnellate di uva. La produzione di frutta e verdura è stata incoraggiante, in parte a causa del maggiore uso di fertilizzanti, erbicidi e serre di plastica da parte degli agricoltori della nazione nella Valle del Giordano.

Gli schemi di irrigazione e i programmi di conservazione del suolo e dell’acqua hanno ricevuto enfasi nello sviluppo economico della Giordania. Il 77-km (48-mi) East Ghor Canal, sostanzialmente completato nel 1966 e ricostruito nei primi anni 1970 dopo pesanti danni di guerra, sifoni acqua dal fiume Yarmuk e fornisce l’irrigazione per circa 13.000 ettari (32.000 acri). La conservazione dell’acqua in altre aree è stata intrapresa con la riabilitazione di vecchi sistemi idrici e lo scavo di pozzi. A partire dal 1998, si stima che 75.000 ettari (185.000 acri) siano stati irrigati.

Il movimento cooperativo ha compiuto progressi nel settore agricolo; l’Unione Cooperativa Centrale, fondata nel 1959, fornisce prestiti stagionali e consulenza alle cooperative locali. La Agricultural Credit Corporation, fondata nel 1960, fornisce prestiti a basso costo per finanziare investimenti agricoli.

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