Go motion
Quando si utilizza lo stop motion l’oggetto animato appare perfettamente definito in ogni fotogramma, poiché ogni fotogramma dell’animazione è stato realizzato riprendendo la fotocamera quando l’oggetto o il personaggio da animare era completamente fermo. D’altra parte, in un film non animato, ottenuto filmando con una fotocamera tradizionale, gli oggetti in movimento hanno, in ogni fotogramma, una caratteristica traccia o spazzata poiché si muovevano mentre l’otturatore della fotocamera era aperto.
Come nell’animazione tradizionale ottenuta mediante stop motion, il modello viene fotografato per ottenere uno dei fotogrammi dell’animazione finale, ma a differenza dello stop motion, in go motion il modello viene spostato durante la presa del fotogramma. In questo modo l’oggetto appare, nella cornice, con uno sweep di movimento.
Il go motion è stato progettato per simulare il realismo delle immagini scattate in modo tradizionale. Per fare ciò, il modello articolato viene leggermente spostato durante l’esposizione di ciascun fotogramma del film. La differenza con il tradizionale stop motion è che mentre la fotocamera non cattura alcuna immagine, l’uso è fatto di barre metalliche che fissate ad un’estremità coincidono in posizione in tempo reale con ciascuna delle posizioni fotografate dalla fotocamera. All’altra estremità di ogni asta è un motore con un sensore che trasmette quelle stesse posizioni alla memoria di un computer. Una volta che l’animatore ha terminato una sequenza di animazione, il computer ha in memoria tutti i movimenti necessari per poter trasmettere ai motori in modo che l’animatore possa ripeterli tutte le volte che vuole, posizionando e rimuovendo le aste mentre fotografa il modello, in modo che non siano mai visibili nei fotogrammi ottenuti.
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