Guida rapida alla creazione di un manuale di corporate identity

Un manuale di corporate identity definisce le regole per applicare gli elementi grafici di un brand al fine di mantenerne la coerenza visiva e comunicativa. In breve, senza un manuale il tuo marchio è perso.

L’identità del tuo marchio è la personalità della tua azienda. Questo è ciò che lo distingue nella mente del consumatore e lo differenzia dalla concorrenza. Un manuale di identità aziendale è responsabile dell’allineamento di tutte le regole delle applicazioni grafiche del tuo marchio, dai font e colori ai loghi, alle applicazioni e alle immagini. È uno strumento di riferimento che spiega come un’azienda si presenta al mondo attraverso il design. Creare una guida visiva ha due vantaggi principali: garantisce coerenza e fa risparmiare tempo.

La coerenza è la chiave per creare un’immagine di marca senza soluzione di continuità. Ogni azienda ha bisogno di creare pezzi di comunicazione, come newsletter, immagini per i social media o annunci online. Un manuale di riferimento consente di raccogliere tutte le informazioni in modo che chiunque possa accedervi in qualsiasi momento e possa seguire gli stessi criteri quando si tratta di creare un design.

Ecco gli elementi di base che il manuale di identità aziendale dovrebbe avere:

1. Definizione e filosofia

Prima di creare una guida di stile devi essere ben consapevole del marchio. La prima sezione dovrebbe spiegare i concetti di base, come missione, visione, personalità e valori fondamentali. Si tratta di catturare l’essenza del marchio in poche righe di testo.

2. Moodboards

Un collage di immagini ispiratrici aiuta a visualizzare i concetti alla base della creazione del marchio.

3. Logos

Il logo è l’elemento più riconoscibile di un marchio. Questa parte del manuale garantisce il corretto utilizzo del tuo logo su qualsiasi supporto. È necessario dettagliare qui come e quando le sue diverse versioni possono essere utilizzate. Al fine di evitare applicazioni errate che potrebbero trasmettere il messaggio sbagliato, è importante specificare i seguenti elementi di base:

  • Anagramma o simbolo: un elemento grafico che fa parte del logo e rappresenta uno o più concetti.
  • Marchio: un segno distintivo la cui funzione principale è quella di differenziare e distinguere i servizi dell’azienda dagli altri concorrenti.
  • Tagline: una breve frase pensata appositamente per esprimere la proposta del brand in modo ingegnoso e intelligente.
  • Griglia e zona di protezione: una guida che aiuta a riprodurre il logo in qualsiasi dimensione e mezzo. Stabilisce uno spazio vuoto proporzionale attorno al logo per garantirne la leggibilità.
  • Dimensioni dell’applicazione: la dimensione minima consigliata per utilizzare un logo senza perdere la sua leggibilità in offset, serigrafia e stampa digitale.
  • Loghi spaziali positivi e negativi: bianco su sfondo nero e nero su sfondo bianco, per indicare quale variante di colore deve essere utilizzata su sfondi chiari e scuri.
  • Posizionamento del logo: un esempio di come il marchio dovrebbe essere presentato su diversi colori e immagini aziendali.
  • Uso improprio: dettagli su come gli elementi grafici del marchio non devono essere applicati, comprese deformazioni, cambiamenti di colore o dimensioni errate.

4. Colori aziendali

La scelta dei colori aziendali primari e secondari è uno degli elementi più importanti del branding. Il manuale dovrebbe specificare un campione di colori, utilizzando riferimenti sia per la stampa che per i supporti digitali.

Per la stampa vengono utilizzati due codici diversi:

  • Pantone: il catalogo di colori più utilizzato al mondo. L’uso dei riferimenti Pantone assicura che il colore stampato sia sempre lo stesso di quello scelto nel campione.
  • CMYK: quattro cifre che indicano la combinazione di quattro colori: Ciano, Magenta, Giallo e Chiave. L’equivalente di un colore Pantone non sarà sempre esattamente lo stesso in CMYK.

Altri due riferimenti sono utilizzati per i display digitali:

  • RGB: una combinazione di tre colori primari (rosso, verde e blu). Gli equivalenti di colore Pantone e CMYK devono essere specificati per poterli visualizzare bene su formati digitali.
  • HTML: un codice esadecimale formato da un hash e 6 cifre e lettere. Viene utilizzato per identificare i colori nel web design..

Ricorda che tutti questi colori possono variare un po ‘ in ogni mezzo. La strategia migliore è quella di scegliere prima un colore di stampa e cercare i suoi equivalenti digitali.

5. Sistema tipografico

Ogni marchio ha una propria combinazione di tipografie aziendali: una principale del logo e un’altra, secondaria, per il corpo dei testi. Un manuale di identità specifica la famiglia di font (regolare, grassetto o corsivo) e le dimensioni (h1, h2, h3). Mostra le tipografie usando tutti i personaggi: le lettere dell’alfabeto in maiuscolo e minuscolo e i numeri da 0 a 9. Include anche esempi dell’applicazione di ciascuno di essi nei titoli, nei testi secondari e nei pulsanti CTA sul web.

6. Fotografie ed elementi grafici

Questa sezione è essenziale per qualsiasi azienda che spesso utilizza elementi come fotografie, icone o illustrazioni come risorsa nella loro comunicazione. Specifica lo stile delle immagini che possono essere utilizzate e fornisce esempi che corrispondono al tono del marchio. Definisce anche le dimensioni e l’uso corretto e scorretto di:

  • Fotografie aziendali: il loro stile e i messaggi da trasmettere
  • Icone e illustrazioni: set che si adattano allo stile del marchio
  • Pattern: immagini utilizzate per creare sfondi

7. Applicazioni

Una sezione con le applicazioni di tutti gli elementi precedentemente specificati in diverse pubblicazioni è ciò che completa un manuale di identità. A seconda dello stile di ogni azienda, i disegni possono essere inclusi su articoli di cancelleria, come biglietti da visita, brochure e buste, su materiale promozionale, come t-shirt e penne, o su diversi formati di imballaggio. Esempi di formati digitali sono anche presentati qui: banner pubblicitari, creatività dei social media ed elementi web. Tutto questo spiega l’uso del marchio, tipografie e colori aziendali in esempi visivi di diverse applicazioni on – e offline.

La lunghezza di un manuale di identità dipende dalle esigenze di ogni azienda. L’obiettivo principale è quello di creare una guida che dettagli un’identità visiva coerente e possa diventare un punto di riferimento per qualsiasi progetto di design futuro.

Se vuoi migliorare l’immagine della tua attività e hai bisogno di esperti per creare una strategia di branding, non esitare a contattarci. Saremo felici di aiutarti con il tuo marchio, contattaci!

Foto principale: MontyLov

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