La donna che ha sentito il colore
All’inizio di questa intensa e ricca di dettagli romanzo da Jones (Perduta Madonna), Lauren O’Farrell, un investigatore dell’arte, interviste, 82 anni, Isabella Fletcher sulla scomparsa di Wassily Kandinsky pittura, un capolavoro visto l’ultima volta prima della seconda GUERRA mondiale. Le domande di Lauren aprono un vaso di Pandora di dilemmi angoscianti. La madre di Isabella, Hanna, la cui sinestesia le permetteva di” ascoltare ” i colori, ma morta ormai da 60 anni, collaborava con i nazisti nel saccheggiare l’arte di proprietà ebraica, o era un’eroina, salvando i dipinti “degenerati” dai falò? Attraverso la voce ferma e autorevole di Hanna, apprendiamo del suo percorso da una ingenua contadina bavarese a un critico d’arte apprezzato dai nazisti, a partire dal suo viaggio impulsivo a Monaco di Baviera nel 1900 e il suo impiego e l’eventuale matrimonio con Moses Fleischmann, un importante mercante d’arte. Hanna alla fine cattura l’attenzione di Hitler stesso. Mentre a volte del tutto poco plausibile (Hitler avrebbe avuto un pranzo privato con la vedova di un eminente ebreo?), questa storia mette un giro meravigliosamente fantasioso sull’arte e la storia. (Oct.)
Leave a Reply