Scappatoie fiscali
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Proposte fiscali del Congresso e di Truman del 1950
Scappatoie da chiudere nell’ambito del programma Truman
Continue scappatoie nelle leggi federali sulle entrate
Proposte fiscali del Congresso e di Truman del 1950
Polemiche sulle scappatoie nelle leggi sulle entrate
Lotta sulle proposte fiscali del presidente Truman, trasmessa al Congresso in un messaggio speciale il gen. 23, sembra probabile che si concentri principalmente sulla questione della chiusura delle scappatoie nelle leggi sulle entrate. L’opposizione all’aumento delle imposte sulle società è forte quasi quanto il sentimento di ridurre le accise. Quindi non ci può essere alcuno sforzo determinato da parte della leadership di maggioranza per realizzare la richiesta di Truman per aumenti dei tassi per produrre billion 1 miliardo di entrate aggiuntive.
Il Presidente, inoltre, ha fatto la sua insolita minaccia di un veto, non in quella parte del gennaio. 23 messaggio raccomandando aumenti delle imposte, ma nella sezione in cui ha detto che il sollievo accise raccomandato dipendeva da compensare le perdite di entrate esistenti con le entrate ottenute dalla chiusura scappatoie. È quindi probabile che le maggiori controversie sul disegno di legge fiscale ruotino attorno a cambiamenti volti a correggere le iniquità della legge attuale a cui il Presidente ha rivolto particolare attenzione. Altre scappatoie, non menzionate nel messaggio fiscale, potrebbero emergere durante le audizioni e il dibattito sulle proposte dell’amministrazione.
Principali raccomandazioni nel messaggio del Presidente
Il presidente Truman ha formulato tre raccomandazioni principali: (1) Ridurre le accise; (2) chiudere le scappatoie fiscali; e (3) aumentare le tasse sulle società e sulle proprietà e sulle donazioni. Notando che le accise erano “ancora sostanzialmente ai loro livelli in tempo di guerra” ma che le opportunità di sollievo erano limitate da considerazioni sulle entrate, suggerì che le riduzioni erano più urgenti necessarie nelle tasse sul trasporto di beni, trasporto di persone, comunicazioni telefoniche e telegrafiche a lunga distanza e l’intero gruppo di accise al dettaglio (pellicce; gioielli, orologi e orologi; bagagli, borse e portafogli; e preparativi per la toilette).
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