The bugle call
‘The bugle call’ from ‘Battles and leaders of the Civil War’ (New York, 1887-1888).
“Battles and leaders”, un compendio di resoconti di generali e veterani che miravano a promuovere la riconciliazione nazionale, registrava sia le prospettive sindacali che confederate sulla guerra civile americana.
‘Il richiamo della tromba’ rappresenta una caratteristica essenziale della vita dell’esercito. La musica da campo dei buglers era cruciale per la comunicazione in campo e in battaglia. Ogni chiamata significava un’istruzione.
Mentre le grida di battaglia servivano a unire le truppe emotivamente, bugle chiama le truppe unite in movimento e azione.
Stati Confederati formati
La guerra civile americana è variamente conosciuta come la ‘Guerra di aggressione del Nord’, o di ‘Ribellione’.
Il conflitto degenerò da irrefrenabili tensioni tra il Nord industriale e il Sud agricolo in un’aspra lotta di quattro anni.
Gli stati del sud — che coltivavano tabacco, zucchero, mais e cotone di valore — dipendevano economicamente dalla schiavitù.
Dopo l’elezione di Abraham Lincoln a Presidente dell’America nel 1860, la Carolina del Sud si separò dall’Unione, percependo le sue opinioni anti-schiaviste come una minaccia.
Seguirono dieci stati. Gli Stati Confederati d’America è stata costituita e Jefferson Davis è diventato il suo presidente. Il generale Robert E Lee comandò l’esercito confederato contro le più grandi forze dell’Unione di Lincoln.
Dal suo inizio a Fort Sumter nell’aprile 1861 fino alla sua chiusura con la resa del generale Lee nell’aprile 1865 e la cattura di Jefferson Davis nel maggio, la guerra civile americana costò la vita a circa 620.000 soldati.
Libertà per gli schiavi
L’emancipazione prese il centro della scena nel 1862 e nel 1863, e i neri americani si unirono all’Esercito dell’Unione.
Dopo che il tredicesimo emendamento per abolire la schiavitù fu approvato nel 1865 e il Quattordicesimo ratificato nel 1868, quattro milioni di persone che erano state schiavizzate nel 1860 divennero cittadini americani.
Nel Discorso di Gettysburg che pronunciò il 19 novembre 1863, Abraham Lincoln dichiarò:
‘Il mondo noterà poco né ricorderà a lungo ciò che diciamo qui, ma non potrà mai dimenticare ciò che hanno fatto qui. È per noi i viventi, piuttosto essere dedicati qui al lavoro incompiuto che loro che hanno combattuto qui hanno così finora nobilmente avanzato.’
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